giovedì 26 febbraio 2015

Cura dei capelli: consigli per capelli sani e forti


Cura dei capelli: consigli per capelli sani e forti
Cura dei capelli: consigli per capelli sani e forti

Già nel quinto secolo avanti Cristo, Ippocrate si occupò in modo scientifico dei capelli, rilevando che gli eunuchi non diventano quasi mai calvi. Dopo di lui Galene, altro illustre scienziato, nel periodo in cui visse, 11° secolo dopo Cristo, si interessò della salute e della cura dei capelli e formulò l'ipotesi che essi, come anche i peli, venissero fuori dalla nostra pelle quali "conseguenze dell'esalazione degli umori corporali". Tale teoria, con alti e bassi, arricchita man mano di sempre nuove acquisizioni, con opportune modifiche e correzioni, ha resistito fino al XVIII secolo. In seguito, relativamente poco tempo fa, nel 1926, con gli studi di Dry abbiamo avuto la prima descrizione del ciclo di crescita dei capelli e da allora in poi è stato un susseguirsi di studi e lavori che hanno fatto assurgere a dignità di disciplina medica il trattamento e la cura dei capelli.

A grandi tappe, per chiudere questo escursus storico, ricordo altri due momenti fondamentali nell'evoluzione degli studi tricocosmetologici: essi sono rappresentati dalle classificazioni di Ebling e di Erick Ludwig riguardanti rispettivamente i cinque gradi dell'alopecia maschile ed i tré di quella femminile.

La caduta dei capelli: strumenti diagnostici e cure

La salute dei capelli è influenzata, spesso compromessa, da molteplici fattori sia esogeni che endogeni.

Fattori esogeni possono essere ambientali, quali ad esempio clima, vento e smog, oppure meccanici, per l'uso di spazzole, phon, fermagli e legature piuttosto strette, od anche chimici, rappresentati da detergenti troppo aggressivi, decolorazioni o tinture, permanenti, fissanti, salsedine, cosmetici inadatti etc.

Fattori endogeni sono invece rappresentati stress, scarsa irrorazione sanguigna del cuoio capelluto, deficienze ormonali, nutrizionali (carenza di sali minerali, vitamine, oligoelementi), gravidanza, fumo, uso di particolari farmaci.

Conoscere le cause del problema è fondamentale in quanto ci consente di affrontarlo nella giusta maniera.

La sussistenza di una o più di questi fattori e/o, peggio, la loro concomitanza, genera una reazione che può portare alla fragilità, oppure ad un eccesso di sebo, alla forfora, alla riduzione del ciclo vitale del capello fino anche alla caduta.
Di questo evento ce ne accorgiamo, di solito, quando si è gia avuta una consistente riduzione del numero capelli.

Ognuno di noi, normalmente, ha dai 150.000 ai 200.000 capelli a seconda dell'età, dello stato di salute e della fase del ciclo vitale in cui si trovano in quel momento.

La capigliatura sana di un adulto giovane mediamente presenta un 85% di capelli nella fase Anagen (di crescita), un 5% in quella Catagen (di stasi) ed un 10% Telogen (di caduta).

Mediamente, per fare dei numeri, cadono dai 50 ai 200 capelli al giorno. I primi segni della calvizie diventano palesi quando sono già caduti almeno 20.000 capelli. Un altro segno di perdita progressiva, oltre alla riduzione della densità, (in media essa è di circa 300 unità per centimetro quadrato), è rappresentato dalla miniaturizzazione di bulbi e capelli che diventano più sottili, più corti del normale e trasparenti.

Un valido strumento diagnostico è il fototricogramma, che consente di evidenziare, con l' ausilio di due immagini scattate a distanza di due-tre giorni l'una dall'altra, il numero di capelli caduti o in crescita in una specifica area del cuoio capelluto.

Un altro metodo di indagine è il tricogramma: si tratta del prelievo e dell'analisi parietale di una sessantina di capelli presi in zone diverse: quella frontale, parietale ed occipitale, perché in esse il corredo enzimatico è diverso.

Quando si riscontra una forte discrepanza tra valori di perdita dei capelli in zona occipitale e frontale e, concomitantemente, una notevole quantità di capelli miniaturizzati, si può formulare, con una discreta attendibilità, la diagnosi di alopecia androgenetica, poiché essa colpisce maggiormente dove il valore dell' enzima 5-alfareduttasi è più alto. Quando invece la causa è diversa, ad esempio nelle alopecie cosiddette da stress, i capelli vengono persi in modo piuttosto uniforme.
Molto importante è anche la misurazione e la conseguente valutazione di un altro parametro: la quantità di sebo presente su capello e cuoio capelluto, indice dell'attività secretoria delle ghiandole pilo-sebacee.

Importante è anche l' analisi strutturale del capello perché consente una corretta valutazione delle stato di salute delle parti di cui esso è composto. Esistono varie metodiche, infatti può essere effettuata sui capello strappato od anche in situ, avvalendosi di ingrandimenti più o meno potenti e con l'ausilio, o meno, della luce polarizzata.

Al fine di valutare al meglio le condizioni di salute e le relative cure del capello la "Dermocosmesi Corrado", con il suo staff di ricercatori, ha messo a punto metodiche di ricerca che consentono, mediante la tecnica della Micro-VideoScansione, di valutare contemporaneamente ed in modo globale l'insieme Capello-Cuoio capelluto e Microcircolazione sottocutanea, perché il loro grado di salute e benessere è strettamente correlato ed interdipendente: è impensabile, infatti, trovare un capello perfettamente sano su un cuoio capelluto che non lo è, e viceversa.
Tale tipo di indagine, appunto l' esame tricocosmetologico, consente una corretta analisi e la scelta dei prodotti che spazia, a seconda dei casi, da formulazioni derivate dalle antiche tradizioni che sfruttano le virtù terapeutiche dei semplici o erbe medicinali fino ai più moderni ritrovati scientifici.

Una volta passate in rassegna le metodiche che consentono di valutare nella giusta misura le caratteristiche tipologiche ed eventuali inestetismi e/o patologie, diamo uno sguardo, necessariamente sommario in questa sede, ai rimedi utili per migliorare lo stato di salute dei nostri capelli.

Come rinforzanti vengono di solito utilizzate sostanze quali la cheratina, il collagene, l'olio di visone, le proteine della seta, talvolta associate ad oligoelementi quali rame, zinco e magnesio. Per i capelli grassi sostanze di elezione sono le lattoproteine, l' argilla dolce, la radice di ortica.
Contro la forfora secca si utilizza, con buoni risultati, lo zinco piritione e per quella grassa il catrame, l' acido salicilico, il lattato di ammonia ed il disolfuro di selenio.

Qualche considerazione in più merita il problema della calvizie: quando i capelli tendono a cadere bisogna, oltrechè mantenere sempre una corretta igiene del cuoio capelluto, migliorare la circolazione sanguigna a livello del cuoio capelluto e possono, a questo scopo, essere utili lozioni al mentolo o alla canfora e shampoo ad azione energizzante alle vitamine PP e B6.

A parte questi rimedi tradizionalmente usati che appartengono, per così dire al passato prossimo ed al presente, così come anche il minoxidil ed il nicotinato di benzile, accennerò brevemente ai farmaci, che prossimamente avremo a disposizione per il problema della calvizie.

I riflettori, o meglio i microscopi, sono puntati in particolare sugli inibitori della 5-alfareduttasi, un enzima attivo a livello del follicolo pilifero, ancora soggetti a sperimentazione come il LY191704 e la Finasteride, una molecola già in commercio utilizzata, per ora, per il trattamento della iperplasia della prostata.
Altre sostanze sulle quali si sta concentrando la ricerca, sono gli antagonisti dei recettori degli androgeni.
Nel trattamento della caduta dei capelli al femminile le speranze sono incentrate sull'utilizzo del ciproterone acetato a dosaggi maggiori di quelli normalmente contenuti negli anticoncezionali.

Cosmesi funzionale

L’analisi del capello e la cosmesi funzionale

Di solito si sceglie, per la cura dei propri capelli, uno shampoo ed al massimo una lozione, però una osservazione più attenta, prima ancora che una analisi specialistica, ci porta a riflettere sulla necessità di riservare al capello una attenzione ed una cura maggiori, nel rispetto della sua integrità biologica.

La Dermocosmesi Corrado, oltrechè produrre, suggerisce i trattamenti specifici caso per caso, avvalendosi di tutto ciò che la moderna cosmesi funzionale mette a disposizione, tenendo sempre presente le caratteristiche e le esigenze peculiari che vengono fuori dall' esame tricocosmetologico che personalmente ho approntato. Il trattamento ottimale deve consentire una corretta detersione ed igiene di capello e cuoio capelluto ed allo stesso tempo conferire morbidezza e luminosità oltrechè nutrire, rinforzare, migliorare la pettinabilità e dare benessere al bulbo capillare.
Tutto ciò è possibile con i trattamenti cosmetologici personalizzati, programmati e modulati in base allo stato di verifica periodica del trattamento. Faremo ora una disamina dei più comuni prodotti per valutarne al meglio le possibilità di impiego.

SHAMPOO

E' il primo prodotto da consigliare, costituito da miscele tensidiche di varia natura dotate di azione detergente e più o meno schiumogena allo scopo di solubilizzare ed allontanare lo sporco ed eventuali corpi estranei dal cuoio capelluto. Ci si orienta, di solito, verso formulazioni fatte con tensioattivi delicati e non irritanti. L’azione funzionale è assicurata dalla presenza di principi funzionali la cui scelta è fatta in funzione delle specifiche esigenze.

LOZIONI

Di solito sono preparazioni liquide da utilizzare, spesso, dopo lo shampoo, sul cuoio capelluto ancora umido, altre volte con modalità differenti e variabili a seconda della specifica esigenza. In ogni caso sono destinate a bagnare il cuoio capelluto, si frizionano con lieve massaggio, si lasciano fissare e di solito non vengono risciacquate prima dell' asciugatura.
Ne esistono di vari tipi, fondamentalmente vengono impiegate per completare e potenziare l' effetto dello shampoo, possono avere azione sgrassante, deforforante, rinforzante, restitutiva o anticaduta.

BALSAMI

Di solito si tratta di emulsioni cremose con una fase lipidica, costituita per lo più da olii vegetali, ed una fase acquosa.
La loro struttura emulsiologica è tale che, se applicati dopo lo shampoo, annullano un eventuale eccesso di cariche elettriche formatesi durante la detersione permettendo la rigenerazione del normale equilibrio bioelettrico del capello e gli conferiscono morbidezza, luminosità e pettinabilità.
Vengono applicati, come nel caso delle lozioni, subito dopo lo shampoo con una leggera frizione, ma, a differenza di esse, dopo pochi minuti di solito vengono risciacquati.

BALSAMI-LOZIONI SENZA RISCIACQUO

Si tratta di una tipologia di prodotti che raggruppa i vantaggi di balsami e lozioni contemporaneamente. Vengono formulati spesso, per comodità d'uso, sotto forma di spray no-gas e vanno applicati sui capelli asciutti con lieve frizione.

IMPACCHI CAPILLARI

L'idea delle maschere nutrienti per il viso è stata sfruttata anche per i capelli. A differenza del balsamo, l'impacco, che ha anche lui una funzione ammorbidente, presenta una concentrazione di olii superiore di almeno 5 volte.
Anche la sua applicazione differisce perchè si applica. quasi sempre, prima dello shampoo frizionando in maniera uniforme tutto il cuoio capelluto. Lo si lascia fissare per circa 30 minuti di modo che l’alta concentrazione di olii vegetali e principi funzionali resti in contatto con la superficie capillare per un intervallo di tempo adeguato. Va rimosso con lo shampoo; si consiglia di fare un impacco capillare un paio di volte al mese e se ne raccomanda l'uso per la sua azione nutriente, rinforzante e restitutiva.

OLII CAPILLARI

Si tratta di miscele oleose, con una consistente concentrazione di vitamine che arricchisce la struttura capillizia allorquando si presenta alipica, sfibrata, con doppie punte. Possono contenere, in alcuni casi, anche filtri per le radiazioni UVB per proteggere i capelli dall' azione destabilizzante dei raggi solari.

E' importante avere sempre cura dei propri capelli, anche e soprattutto quando sono ancora sani e perfetti, perchè è più facile prevenire che curare sia i semplici inestetismi che le vere e proprie patologie.
E' necessario che i capelli siano liberi di respirare, per cui è opportuno tenerli sempre puliti. La scelta dello shampoo è importantissima in quanto deve essere adatto al particolare tipo di capelli e di cuoio capelluto: deve svolgere correttamente la sua azione lavante e, nel contempo, deve rispettare la loro biochimica e fisiologia. Nel cambio di stagione è bene anche aiutare i capelli a rinnovarsi con opportuni trattamenti.

Bisogna evitare nei limiti del possibile le decolorazioni, le tinture e le permanenti e, nel caso in cui l'esigenza di tali trattamenti sia irrinunciabile, bisogna utilizzare, oltre allo shampoo, anche altri prodotti in grado di restituire ai capelli ciò che i suddetti trattamenti hanno tolto. Per la cura del cuoio capelluto è importante tenere presente che lo shampoo da solo non basta: esso serve, infatti, solo per detergere, ed in ogni caso rimane sul cuoio capelluto solo pochi minuti. Complementari alla sua azione sono i balsami e le lozioni che rimangono più a lunge nella zona nella quale devono agire.

Un' altra cosa da tenere presente è che la scelta di un prodotto è sicuramente valida nel momento stesso in cui è stata effettuata, (ovviamente da personale esperto ed a seguito della valutazione di molteplici parametri e fattori), ma solo per il tempo suggerito per il trattamento, non oltre. Per fare un esempio uno shampoo per capelli grassi non può essere usato all'infinito perché, se veramente funziona, dopo un certo periodo i capelli non saranno più grassi ed allora un uso continuato creerebbe altri problemi.

Gambe gonfie e pesanti: cause e rimedi naturali


Gambe gonfie e pesanti
Gambe gonfie e pesanti

Le gambe sono senz'altro una delle parti del nostro corpo più soggette al gonfiore ed alla pesantezza. Al termine di una giornata qualsiasi, anche se non particolarmente faticosa, appaiono spesso gonfie, stanche, appesantite.

All'origine di questi sgradevoli disturbi, tra le altre cose c'è la difficoltà del sangue a refluire dagli arti inferiori e, spesso, un maggiore accumulo di liquido sieroso nei tessuti. Prima di consigliarvi delle piante indicate in modo particolare per alleggerire le gambe dal gonfiore e dalla pesantezza, mi sembra opportuno consigliarvi dei rimedi erboristici per la cattiva circolazione.

Suggerisco di sorbire , al mattino a digiuno , due cucchiaini di pappa reale diluita in miele di primissima scelta e di tipo non riscaldato, oppure polline di fiori diluito in una spremuta di frutta o nel latte, bevendoci sopra una tisana così composta: Santoreggia, Rosmarino, Salvia. Melissa, Origano, Anice,Tiglio e Lavanda in parti uguali. Questa bevanda per altro molto amata e consigliata da Maurice Messeguè va bevuta anche all'ora del tè.

La sera prima di andare a dormire, sarebbe il caso di non dimenticarsi di una buona tazza di una tisana a base di Camomilla, Merita, Melissa, piccioli di Ciliegio, Lavanda e Salvia, sempre in parti uguali tenuta in infusione per 4 minuti.

La cellulite: le cause dell'inestetismo


La cellulite: le cause
La cellulite: le cause dell'inestetismo

Con il termine di cellulite oggi si intende per lo più un disturbo dell'immagine corporea, e si parla appunto di inestetismo piuttosto che di malattia vera e propria. E' per altro vero che tale alterazione della cute e del sottocutaneo ha precise cause dovute ad uno squilibrio metabolico, che determina una sorta di autointossicazione.

In breve, si considera che la pelle a buccia d'arancia sia dovuta all'accumulo nel tessuto sottocutaneo di scorie metaboliche e grassi in eccesso, i quali inducono la formazione di aggregati di cellule adipose sclerotiche; tali ammassi possono diventare noduli ben evidenti alla vista ed al tatto. La cellulite tende inoltre a localizzarsi in un distretto nel quale esiste una sensibile ritenzione idrica per una insufficienza del microciclo sanguigno e del drenaggio linfatico.

E' ben noto che esistono stili di vita che possono favorire, o combattere, i depositi cellulitici. Le intemperanze alimentari, le diete troppo drastiche, la vita sedentaria, un ambiente inquinato, l'abuso di sigarette, alcoolici o altre sostanze stimolanti: sono tutte condizioni deleterie per il microcircolo cutaneo.

Bisogna però sottolineare anche come la cellulite sia un disturbo legato indissolubilmente al sesso femminile, dove gli ormoni giocano un ruolo fondamentale. Esistono forme di cellulite già presenti nell'adolescenza, altre prodotte dall'uso di contraccettivi, oppure ancora aggravate dalle modificazioni metaboliche indotte dalla menopausa. La cellulite ha a che fare con la struttura corporea detta "ginoide", caratteristica delle donne, in cui i problemi di adiposità e di cattiva circolazione sono localizzati nei fianchi e sulle cosce.

Difficilmente il semplice trattamento con un preparato cosmetico può essere veramente efficace: la cura della cellulite trova infatti fondamento in un approccio integrato, nel quale alimentazione e terapie naturali si associano ad attività fisica con ossigenazione appropriata.

La dieta equilibrata: 10 consigli utili


alimentazione corretta e sana
La dieta equilibrata: 10 consigli utili

Volendo approfondire il discorso nutrizionale e tracciare le basi per una corretta alimentazione, bisogna considerare questi principi basilari.

1) Il confronto della propria alimentazione con i LARN, deve avvenire tenendo presente la dieta media settimanale e non quella giornaliera perchè è praticamente impossibile, soprattutto per i micronutrienti, che essa ne garantisca sempre il giusto apporto.

2) Non esiste un'alimentazione standard, sempre valida e corretta per tutti. Ogni individuo ha le sue esigenze nutrizionali legate al proprio fabbisogno energetico che è funzione dell'età, del sesso, della struttura corporea, dell'attività fisica svolta e di particolari situazioni fisiologiche quali l'accrescimento, lo sviluppo, la gravidanza, l'allattamento, la senescenza.

3) E' necessario, per quanto appena detto, scegliere gli alimenti. facendo in modo di garantire l'assunzione di proteine, lipidi e carboidrati nel giusto rapporto in modo da soddisfare correttamente il proprio bisogno energetico.

4) E' bene distribuire razionalmente i nutrienti nell'arco (nella giornata in 3-4 pasti assicurandosi comunque della presenza, nelle quantità raccomandate, di vitamine e minerali nonchè di acqua per il mantenimento dell'equilibrio idrosalino.

5) E' preferibile che ogni giorno si assuma una buona dose di fibre alimentari.

6) E' da tenere sempre presente anche il sistema di cottura dei cibi, al fine di preservare il valore nutrizionale degli alimenti.

7) Non si deve sottovalutare la necessità di mantenere il peso corporeo nella norma.

8) Bisogna ridurre il consumo dei condimenti, scegliendo, preferibilmente, quelli di origine vegetale.

9) Si devono preferire, nella scelta di carni, pesci e formaggi, quelli meno grassi, è opportuno salare poco gli alimenti insaporendoli, eventualmente, con aromi vegetali.

10) Bisogna incentivare il consumo di amidi e fibre riducendo, al contempo, quello di alimenti dolci e raffinati.